(Reuters Health) – GlaxoSmithKline sta collaborando con la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) – che ha sede in Norvegia – per cercare di sviluppare un vaccino contro il coronavirus. Nello specifico GSK metterà a disposizione la sua tecnologia basata sulla ‘piattaforma adiuvante’.
L’uso di questa tecnologia consente la produzione di un maggior numero di dosi di vaccino. GSK lavorerà con realtà finanziate dal CEPI e ha già firmato un accordo con l’Università del Queensland, in Australia.
Anche la francese Pasteur Institute Foundation francese scende in campo contro il coronavirus e venerdì scorso ha dichiarato di aver istituito una task force per mettere a punto un vaccino nell’arco di poco più di un anno e mezzo. Secondo Christophe D’Enfert, direttore scientifico dell’istituto, “alla fine di agosto il vaccino potrebbe entrare nella fase clinica di sperimentazione e se tutto va bene, il candidato potrebbe essere pronto in 20 mesi”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)